Quarantadue è la risposta alla Domanda Fondamentale sulla Vita, sull'Universo e Tutto quanto. Ma in questo blog voglio parlare di astronomia. Attenti però, non sono un astronomo, nemmeno dilettante. E molto spesso non darò risposte, sicuramente farò domande, sperando che qualcuno, un astronomo vero magari, risponda. Sono solo un appassionato di astronomia e dello spazio, con tanta voglia di apprendere più del poco che so.

lunedì 1 agosto 2011

Ossigeno nella nebulosa di Orione

(Foto: www.nasa.gov/mission_pages/herschel/multimedia/pia14407.html Image credit: ESA/NASA/JPL-Caltech)

Il grafico presente nella foto mostra come gli astronomi hanno finalmente trovato molecole di ossigeno presente nello spazio, nei pressi del centro di una formazione stellare della nebulosa di Orione.

Le molecole, la cui presenza nello spazio prima era solo ipotizzata, sono state definitivamente confermate con l'osservatorio spaziale Herschel, una missione dell'ESA, l'agenzia spaziale europea, con il contributo della NASA.

Attraverso i suoi strumenti è stato possibile dividere la luce da una regione specifica della nebulosa di Orione, nelle sue diverse lunghezze d'onda submillimetrica, e gli astronomi hanno potuto rilevare le impronte digitali delle molecole.

In questo caso, hanno riconosciuto tre distinte impronte digitali di molecole di ossigeno, come mostrato nel graficonella foto. Le tre linee mostrano diverse gamme di lunghezze d'onda, con le firme delle molecole di ossigeno evidenziate in rosa.

Per maggiori informazioni, visitate:

il sito della NASA dedicato all'osservatorio spaziale Herschel
www.nasa.gov/mission_pages/herschel/index.html

e quello dell'agenzia spaziale europea, ESA
www.esa.int/SPECIALS/Herschel/index.html

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